Bail in: Conti Bancari sicuri sotto 100.000 euro?

bail in

Finora siamo abituati a pensare che fino a 100.000 euro a conto corrente e a testa siamo tranquilli in quanto c’è il F.I.T.D. che ci garantisce fino a quella cifra in caso di bail in per fallimento di una banca.

Attualmente la B.R.R.D. ( Bank Recovery and Resolution Directive ) cioè la direttiva comunitaria che disciplina il funzionamento del famoso BAIL IN prevede che, in caso di risoluzione di una banca, prima che questa possa chiedere aiuto agli stati deve coprire le perdite azzerando il valore delle sue azioni e, se ciò non bastasse, deve proseguire in ordine di priorità con l’azzeramento delle obbligazioni subordinate, delle obbligazioni senior ed infine arrivare ai conti correnti e depositi solo sulle cifre SUPERIORI a 100.000 euro.

 

Si dà il caso però che nel febbraio scorso il Consiglio d’Europa e l’Europarlamento abbiano chiesto alle BCE cosa ne pensa di questa “modalità”.

E la BCE dopo averci pensato un po’ su si è espressa favorevolmente ad alcune eventuali modifiche che sintetizzo qui di seguito:

 

  1. Si potrebbe introdurre una sorta di pre-risoluzione della banca della durata di 5 giorni durante i quali i conti bancari verrebbero congelati e, solo dietro esplicita autorizzazione della banca (!) , previa richiesta del cliente (!) si avrebbe l’accesso solo per le spese giornaliere (!)
  2. L’istituto dovrebbe poter mettere le mani anche sui conti bancari inferiori ai 100.000 euro (!!!) giustificando questa azione come necessaria per avere più flessibilità nell’intervento di salvataggio dell’istituto coinvolto.

 

Ora, anche la BCE stessa si rende conto che una modifica di questo tipo porterebbe senz’altro ad aumentare il clima di sfiducia dei risparmiatori che si ritroverebbero senza nessuna garanzia.

Ciò nonostante la tedesca Sabine Lautenschlaeger è rimasta stupita da questa paura perché secondo lei tutto questo sarebbe un incentivo per i risparmiatori a diversificare i loro investimenti, lei stessa suggerisce di comprare ad esempio oro fisico.

Io mi auguro che questo dossier di 58 pagine depositato l’8 Novembre sia e rimanga un puro esercizio teorico e non venga messo mai in pratica.

E’ chiaro che, come al solito, si tenta di andare a prendere il denaro dai soliti noti, cioè noi piccoli risparmiatori. Non tutti se la sentirebbero di diversificare comprando oro fisico al di là del fatto che possa piacere o meno. Dove lo compro? Ma soprattutto dove lo conservo? In casa con un ulteriore rischio furto?

In cassetta di sicurezza in banca? Con un altro canone annuo da pagare?

Mi viene più facile pensare che, nel caso pensassero seriamente di introdurre queste eventuali modifiche, assisteremmo all’ennesima fuga di capitali all’estero come negli anni scorsi tutte le volte che si è presentata una crisi che sia di paese Italia oppure inasprimento tasse e prelievi vari sempre nelle solite tasche!

Vergogna!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Post correlati

Leave a Comment